Tempi di esposizione - FOTO RIETI di Daniel Rusnac

“ Se sapessi come
si fa una buona
fotografia,
la farei sempre.”
Robert Doisneau
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Tempi di esposizione

ABC fotografico
Tempi di esposizione
I valori dei tempi di esposizione si misurano in frazioni di secondo. Si usano comunemente delle cifre intere, ma esse devono essere implicitamente considerate come denominatori di una frazione (ad esempio: 60 si legge "1/60  - un sessantesimo di secondo", mentre 250 si legge "1/250 - un duecentocinquantesimo di secondo").
I numeri dei tempi di esposizione si indicano talvolta con "t" e sono:2000 - 1000 - 500 - 250 - 125 - 60 - 30 -15 - 8 - 4 - 2 - 1 - B
E' chiaro, analogamente a quanto succedeva coi numeri f del diaframma, che i numeri più grandi si riferiscono ai tempi più brevi (rapidi), mentre i numeri più piccoli si riferiscono ai tempi più lunghi (lenti).
  • Tempi medi sono 60 e 125 (1/60 di sec. e 1/125 di sec.), che possono essere usati senza cavalletto (purché la mano sia salda e il soggetto da fotografare sia fermo). Sono adatti per condizioni di luce normale: ambienti aperti con  luce naturale.
  • Tempi brevi sono 250 e 500 (1/250 di sec. e 1/500 di sec.), che permettono di riprendere anche scene in movimento senza ottenere il cosiddetto effetto mosso. Sono adatti per condizioni di luce forte: ambienti aperti  con sole molto diretto.
  • Tempi brevissimi sono 1000 e 2000 (1/1000 di sec. e 1/2000 di sec.), che permettono di riprendere anche scene in forte movimento senza ottenere il cosiddetto effetto mosso. Sono adatti per condizioni di luce estrema:  ambienti aperti con sole molto diretto, su neve, mare...
  • Tempi lunghi sono 30 e 15 (1/30 di sec. e 1/15 di sec.), che devono essere usati col cavalletto e non permettono di riprendere scene in movimento senza ottenere l'effetto mosso. Sono adatti per condizioni di luce  debole: ambienti chiusi con illuminazione artificiale o ambienti aperti in penombra.
  • Tempi lunghissimi sono 4 e 8 (1/4 di sec. e 1/8 di sec.), che devono assolutamente essere usati col cavalletto e non permettono di riprendere scene in movimento senza ottenere l'effetto mosso. Sono adatti per condizioni  di luce molto debole: ambienti chiusi con poca illuminazione o ambienti aperti in penombra oscura.
  • Tempi estremamente lunghi sono 1 e 2 (1 sec. e 1/2 sec.), che devono assolutamente essere usati col cavalletto e non permettono di riprendere scene in movimento senza ottenere l'effetto mosso. Sono adatti per condizioni  di luce estremamente debole: ambienti chiusi con pochissima illuminazione o ambienti aperti in penombra o notturni.
  • Il tempo B è la cosiddetta posa, cioè l'apertura dell'otturatore per un tempo a piacere: tutto il tempo in cui il fotografo tiene il dito premuto sul pulsante di scatto. Può essere anche un tempo di decine  di secondi.

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Daniel R.
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